Il progetto AGRI SOCIAL LAB vuole sperimentare e realizzare modelli di inclusione sociale che prevedano l’avviamento al lavoro e l’inserimento socio-educativo all’interno delle aziende agricole partner di persone a diverse fragilità in particolare di soggetti con disabilità non gravi (non motorie).
I destinatari verranno selezionati in base ad una valutazione effettuata da un’unità di psichiatria infantile, tenendo conto della storia anamnestica e riabilitativa (terapia occupazionale finalizzata alla cucina o al giardinaggio), del funzionamento adattivo e della predisposizione al lavoro manuale.
Tra le persone da coinvolgere almeno due saranno scelti tra soggetti che manifestano disturbi dello spettro autistico e tutti saranno selezionati in funzione della loro residenza e della relativa distanza dall’azienda agricola dove saranno impegnati.
Le diverse fasi dell’avviamento al lavoro saranno mediate e accompagnate da soggetti con pluriennale esperienza nel campo della ricerca in medicina traslazione e dei servizi sociali, al fine di raggiungere un elevato standard nelle performance di integrazione del soggetto nel tessuto sociale, economico e lavorativo di riferimento.
Le azioni progettuali, attraverso forme innovative di cooperazione, mirano altre sì, a poter definire caratteristiche e competenze di nuove figure professionali:
– l’imprenditore agro-sociale, un imprenditore agricolo che sappia coniugare la produzione eco-sostenibile di prodotti di qualità con la funzione sociale ed etica di un’azienda;
– il tutor agro-sociale, una persona che abbia ben presente le dinamiche lavorative e di produzione di un’azienda agricola e al contempo la giusta conoscenza dei processi di avviamento al lavoro di soggetti con diverse fragilità.
Le aziende agricole che hanno dato vita alla partnership hanno già avviato forti processi di innovazione secondo una declinazione diversa da quella consueta, in cui a crescere è esclusivamente l’intensività dei fattori produttivi e la scala dimensionale; al contrario, in queste aziende l’innovazione ha forti contenuti “sociali, etici ed organizzativi”. Processi di innovazione che reinterpretano in modo contemporaneo il ruolo dell’azienda agricola, ricostruendo paradigmi, principi, e rapporti.
Coltivatori di futuro, potremmo dire, capaci di costruire orizzonti di senso e declinare in modo positivo e propositivo la costruzione attiva del domani, in una logica civica di agricoltura.
Attraverso la creazione di una rete con soggetti con pluriennale esperienza in ambito sociale quale il Consorzio Luna, e con l’ausilio di prestigiosi centri di ricerca che hanno nel piano sia un ruolo di indirizzo che di monitoraggio e verifica dei processi di inclusione avviati, le aziende agricole partner attiveranno in modo nuovo, relazioni e percorsi di formazione e lavoro.